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Inkscape e la grafica vettoriale

A dif­fe­ren­za del­le imma­gi­ni raster (bit­map) che sono a gri­glia di pixel e quin­di lega­te alla riso­lu­zio­ne, le imma­gi­ni vet­to­ria­li sono essen­zial­men­te costi­tui­te da for­me geo­me­tri­che e tipi­ca­men­te indi­pen­den­ti dal­la riso­lu­zio­ne. Ciò signi­fi­ca, in ter­mi­ni pra­ti­ci, che pos­so­no esse­re ingran­di­te o ridot­te sen­za per­di­ta di qua­li­tà. Cosa impos­si­bi­le per le imma­gi­ni raster ben­ché entro un cer­to limi­te ingran­di­men­ti e ridu­zio­ni pos­so­no esse­re effet­tua­ti con una per­di­ta di qua­li­tà accet­ta­bi­le. Le dif­fe­ren­ze chia­ra­men­te non si fer­ma­no qui: l’u­no e l’al­tro tipo di imma­gi­ni han­no sco­pi diver­si con le vet­to­ria­li da dedi­ca­re a dise­gni di tipo tec­ni­co, rea­liz­za­zio­ne di loghi, ico­ne e in gene­ra­le tut­to ciò che può esser ridot­to a for­me geo­me­tri­che (per quan­to in cer­ti casi anche estre­ma­men­te com­ples­se) e le imma­gi­ni raster all’am­bi­to fotografico.
Men­tre poi un’im­ma­gi­ne vet­to­ria­le può esser facil­men­te con­ver­ti­ta in imma­gi­ne raster (si pen­si ad esem­pio ad un logo da inse­ri­re su un sito web) risul­tan­do per­fet­ta­men­te iden­ti­ca all’o­ri­gi­na­le, la con­ver­sio­ne di un’im­ma­gi­ne raster in vet­to­ria­le è un pro­ces­so com­ples­so e il cui risul­ta­to avrà sem­pre del­le dif­fe­ren­ze rispet­to all’o­ri­gi­na­le. Avre­mo modo di par­lar­ne più avanti.
Su Linux (ma anche su altri siste­mi ope­ra­ti­vi) il miglior soft­ware di gra­fi­ca vet­to­ria­le di tipo open sour­ce è sen­z’al­tro Ink­sca­pe. Paren­te libe­ro di Ado­be Illu­stra­tor (e altri) è giun­to oggi ad un livel­lo di svi­lup­po avan­za­to rap­pre­sen­tan­do pro­ba­bil­men­te l’al­ter­na­ti­va più vali­da in cir­co­la­zio­ne ai costo­si e bla­so­na­ti com­pe­ti­tors commerciali.
Il for­ma­to vet­to­ria­le uti­liz­za­to è SVG (Sca­la­ble Vec­tor Gra­phics) men­tre il raster pre­de­fi­ni­to di espor­ta­zio­ne è PNG (Por­ta­ble Net­work Gra­phics). Ink­sca­pe può espor­ta­re anche in altri for­ma­ti vet­to­ria­li come EPS (Encap­su­la­ted PostScript) e PDF (Por­ta­ble Docu­ment Format).
Nono­stan­te alcu­ne limi­ta­zio­ni che con mol­ta pro­ba­bi­li­tà ver­ran­no eli­mi­na­te in futu­ro, Ink­sca­pe rap­pre­sen­ta un soft­ware indi­spen­sa­bi­le che dun­que non può asso­lu­ta­men­te man­ca­re a chi fa gra­fi­ca in ambien­te e con soft­ware open source.

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